In questo articolo ti racconto quali sono gli strumenti di ricerca parole chiave gratis che ho trovato più utili ed efficaci. Troverai delle miniguide in cui ti spiego passo passo come configurare e come iniziare ad usare da subito questi tools.
Continua a leggere per creare il piano di contenuti per il tuo sito o il tuo blog, grazie ad un’efficace ricerca di parole chiave.
1. Keyword Planner Tool di Google Ads
Il keyword planner di Google è uno strumento che consente di fare una ricerca di parole chiave gratis e si trova all’interno del pannello di amministrazione della piattaforma Google Ads. Per poterlo utilizzare hai bisogno di creare un account.
Una volta entrato nella piattaforma, nella barra in alto troverai un’icona a forma di chiave inglese “strumenti e impostazioni”.
Cliccando sulla chiave inglese avrai accesso al sotto menu “PIANIFICAZIONE” e dovrai selezionare la voce “strumento di pianificazione delle parole chiave”.
Adesso per la tua ricerca di parole chiave gratis dovrai cliccare su “individua nuove parole chiave”.
Il passo successivo sarà la schermata in cui inserire la tua parola chiave principale. Nell’immagine qui sotto ho usato “strumenti seo”, perché proprio questa è stata la ricerca da cui sono partito per scrivere l’articolo che stai leggendo.
Dopo che avrai inserito la tua parola chiave principale clicca sul pulsante “RISULTATI”, quello che otterrai sarà una schermata con una lista come quella qui sotto, con tutte le parole chiave che utilizzano le persone per fare ricerche online.
In questa schermata è lo stesso Keyword Planner Tool a suggerirti come ampliare la ricerca con altri termini.
Quali informazioni sulle parole chiave hai ottenuto?
Per ogni parola chiave hai:
- la media delle ricerche mensili (ogni mese quante volte viene cercata ogni singola parola chiave)
- la concorrenza, ovvero quanti inserzionisti stanno usando la stessa parola chiave per le loro pubblicità a pagamento
- il costo più basso storicamente pagato dagli inserzionisti per comparire nella parte superiore della pagina dei risultati di Google
- il costo più alto storicamente pagato dagli inserzionisti per comparire nella parte superiore della pagina dei risultati di Google
Questa tabella puoi anche scaricarla in formato excel, cliccando sul pulsante in alto a destra “scarica idee per parole chiave”.
Ecco che avrai scaricato la tua ricerca di parole chiave gratis!
2. Ubersuggest di Neil Patel
Consiglio di utilizzare questo strumento solo dopo aver fatto la ricerca di parole chiave con lo strumento gratis di Google. Ubersuggest è adatto ad una ricerca più dettagliata, quando si hanno già le idee chiare sulle parole chiave da approfondire.
Appena arrivi sul sito la prima cosa che ti viene chiesta è digitare una parola chiave o un nome dominio per fare la ricerca; quindi inserisci la parola chiave che hai scelto, seleziona il mercato di riferimento e clicca sul pulsante “CERCA”
A questo punto vedrai una schermata come quella sopra, con quattro voci in grassetto:
- Volume di ricerca, ovvero il volume medio mensile di ricerca per quella parola chiave
- SEO difficulty: una stima sulla difficoltà di entrare in concorrenza con le pagine già posizionate per la stessa parola chiave. Più è basso il numero più sarà facile
- Paid difficulty: una stima sulla concorrenza con altre aziende che investono sulla Payperclic per la stessa parola chiave. Anche qui più è basso il numero e meno concorrenti avrai
- Costo per clic: costo medio se intendi fare una campagna payperclic e desideri che Google ti mostri tra i primi risultati
Il grafico, sotto alle quattro voci appena descritte, rappresenta da quale dispositivo vengono effettuate le ricerche: mobile o desktop. Per sapere in che percentuale sono suddivise è sufficiente passare con il mouse sopra ai punti del grafico.
In questo esempio abbiamo il 100% di ricerche effettuate da desktop (colore giallo). Vedi immagine qui sotto
Se continui a scorrere la pagina del risultato di ricerca parole chiave gratis di Ubersuggest, troverai anche delle informazioni sugli utenti: le persone che effettuano la ricerca.
Nel box di sinistra viene mostrata la quantità di persone che clicca sui risultati organici rispetto alla quantità di persone che invece clicca sui risultati a pagamento (annunci), sempre per quanto riguarda la parola chiave che hai inserito all’inizio.
Mentre nel box a destra abbiamo un dato sull’età (raggruppato in fasce) di chi esegue questa ricerca. Per conoscere la percentuale puoi semplicemente portare il mouse sopra al grafico.
L’ultima sezione dello strumento Ubersuggest è dedicata alle “IDEE CONTENUTI” con i link ad altri siti web che hanno pubblicato contenuti simili all’argomento legato alla tua parola chiave.
Se ti interessa accedere ad ulteriori dati sulle parole chiave che hai scelto, dovrai creare un account: procedi tranquillamente, è gratis!
Una volta effettuato il log in, puoi sfogliare le altre tab e visualizzare: parole chiave correlate, domande, preposizioni e confronti.
I dati in colonna sono gli stessi che abbiamo descritto in dettaglio precedentemente (Volume di ricerca, SEO difficulty, Paid difficulty, Costo per clic).
Perché è importante questo ulteriore step? Perché se con i nostri contenuti siamo in grado di dare delle risposte esaurienti a quello che le persone domandano online, avremo la possibilità di posizionarci sia sul motore di ricerca, sia nella mente di quelle persone.
3. Seozoom (la suite italiana)
Con il piano gratuito di Seozoom, software tutto italiano, è possibile fare 5 ricerche di parole chiave al giorno. Sembrano poche ma se parti con le idee chiare sono ottime per iniziare scrivere a contenuti per posizionare il tuo sito sui motori di ricerca.
Nella schermata qui sotto un esempio utilizzando la parola chiave “dentista milano”. I tecnici di Seozoom hanno sviluppato un algoritmo interno per attribuire dei punteggi ad ogni singola parola chiave.
Keyword difficulty: da 0 a 100, quanto è difficile (secondo il loro algoritmo) posizionarsi per quella parola chiave (0 facile, 100 difficile) in base ai competitor in top 10 su Google. (0-34 keyword difficulty molto bassa. 35-63 keyword difficulty media, sopra il valore 64 si inizia a competere in maniera intensa)
Keyword opportunity: da 0 a 100, quanto sono già ottimizzati i singoli snippet per la parola chiave che stiamo ottimizzando (qui i valori sono da interpretare al contrario, più alto è il punteggio più ci sono opportunità che io riesca a posizionare la mia parola chiave in top 10)
Volume Ricerca Medio: quantità di ricerche medie che vengono effettuate ogni mese utilizzando quella parola chiave
Pagine indicizzate: quantità di pagine che il motore di ricerca Google ha già indicizzato per quella specifica parola chiave
CPC medio: costo per clic medio se decidessi di fare degli annunci a pagamento su Google
Soddisfare le esigenze di chi cerca in maniera esauriente e continuativa nel tempo, aiuta a costruire una buona reputazione del tuo brand, aziendale o personale che sia.
Adesso che abbiamo visto come funzionano questi strumenti per la ricerca parole chiave gratis, sei in grado di raccogliere le idee per elaborare il tuo piano di contenuti.
Un buon piano di contenuti può essere un ottimo punto di partenza se sei interessato all’inbound marketing.
Riepilogando abbiamo visto:
- come utilizzare il keyword planner di google ads per trovare le parole chiave interessanti
- sfruttare i dati di Ubersuggest per definire quali sono le opportunità di posizionare i nostri contenuti
- come approfondire i dettagli delle parole chiave nei risultati in lingua italiana grazie a Seozoom
Se vuoi migliorare il posizionamento del tuo sito web sui motori di ricerca, contattami per una consulenza web marketing