Quando parliamo di ottimizzazione seo sito web ci riferiamo ad un insieme di attività digitali, finalizzate a far trovare su Google una pagina del tuo sito, per una o più parole chiave cercate dalle persone all’interno del motore di ricerca.
Secondo una ricerca di Sistrix i primi 4 risultati nella pagina delle ricerche Google acquisiscono il 63,2% dei clic totali. Il sito web che si trova in 10° posizione ottiene soltanto il 2,5% dei clic, per la stessa ricerca di parole chiave.
Proprio sulla base di ricerche come queste si è diffuso il detto “se vuoi nascondere un cadavere, mettilo nella pagina 2 dei risultati di Google”.
Google dal 2009 a luglio 2021 è stato il motore di ricerca più utilizzato, quasi senza concorrenza. Secondo una ricerca StatCounter, in Italia il 95,7% delle ricerche è avvenuto sul motore di ricerca Google.
Ogni azienda, grazie ai servizi offerti, risolve un problema specifico ad un gruppo di persone e può ottenere visite, investendo nell’ottimizzazione sito internet per poter stare nelle primissime posizioni su Google.
In questo articolo ho raccolto le indicazioni principali per ottimizzare i contenuti sul tuo sito internet e per migliorare il posizionamento su Google. Applicandoli, potrai portare risultati alla tua azienda nell’arco di alcuni mesi.
Non ho la bacchetta magica, ma ho analizzato diversi casi di successo relativi ai miei siti web e ai siti web dei miei clienti. Partendo da questi casi studio e dalle best practice del settore, ho annotato le combinazioni più valide da applicare subito anche alla tua attività.
Questa guida pdf gratuita di 15 pagine contiene spunti pratici per migliorare l’ottimizzazione SEO del tuo sito internet e rendere efficace la tua presenza su Google
Vediamo insieme quali sono i miei 8 consigli per l’ottimizzazione seo sito web; si tratta, in particolare, di ottimizzazioni seo on page:
1. Consultabile da smartphone
Il sito deve essere leggibile da smartphone sia per gli esseri umani, sia per il robot di Google.
Per scoprire se ci sono problemi da risolvere sul tuo sito internet puoi usare il software gratuito di Google: https://search.google.com/test/mobile-friendly
Se da questo test dovesse risultare che il tuo sito web ha bisogno di alcune migliorie, il consiglio che mi sento di darti è di coinvolgere un web designer o un programmatore esperto. Queste due figure professionali sanno come agire, a livello di codice, per ottimizzare le prestazioni seo tecniche di un sito web.
2. Caricamento veloce
Devono passare pochi istanti da quando un utente clicca sul link del tuo sito a quando può leggere la pagina. Questa stessa analisi la fa anche il robot di Google e attribuisce un punteggio al tuo sito.
Secondo una statistica di Amazon, un aumento di 1 secondo nel caricare la pagina porta alla perdita dell’1% di fatturato.
Collauda la velocità del sito con lo strumento gratuito di Google: https://pagespeed.web.dev
Anche in questo caso, se il test dovesse suggerirti migliorie, ti consiglio di contattare un web designer o un developer che, lavorando al codice del sito, potranno fare delle ottimizzazioni seo per Google, ma anche per gli utenti: non bisogna mai dimenticarsi delle persone che navigheranno il tuo sito.
3. Ottimizzazione dei Meta dati
Utilizza le parole chiave nel meta title e nella meta description. Se non conosci questi due campi, ti spiego cosa sono in poche parole: rappresentano il titolo e la descrizione riferiti ad un sito web che compaiono nella pagina dell’elenco dei risultati di Google.
In questo esempio la parola chiave “web agency” è presente sia nel titolo che nella descrizione.
NOTA: se il tuo sito è stato sviluppato con WordPress puoi installare il plugin Yoast per poter impostare manualmente i Meta Dati. Attenzione a non dare troppo peso al famoso “semaforo” di questo plugin, serve solo a darti una prima indicazione.
4. Ottimizza i Dati strutturati
I dati strutturati sono dei codici che si inseriscono all’interno delle pagine di un sito web, vengono letti soltanto dall’algoritmo di Google.
Quando i dati strutturati sono implementati correttamente nella pagina del tuo sito (se la pagina rispetta tutte le caratteristiche citate in questo articolo, oltre ovviamente a fornire agli utenti un contenuto di valore) quella pagina potrebbe arrivare a diventare il “risultato zero” dei risultati di ricerca su Google.
Come vedi nell’esempio, il “risultato zero” è quello che viene prima di tutti gli altri risultati e gode di maggiore spazio e visibilità.
5. Posiziona le parole chiave nelle URL
Imposta le parole chiave nelle URL di ciascuna pagina; Google le classificherà, intercettando l’argomento principale.
Rimuovi dalla URL gli articoli determinati o indeterminati, le congiunzioni e tutto ciò che non serve né al motore di ricerca, né all’utente.
6. Sfrutta i file immagine
Caricare un’immagine all’interno di una pagina del sito è un’opportunità per aggiungere un contenuto con un formato diverso dal testo. Permette inoltre, contestualmente, di inserire un’altra volta la parola chiave principale.
Prima di caricare un’immagine:
- rinomina il file immagine con questo schema
“nomeazienda-citta-nomeservizio-parolachiaveprincipale”
(nota: se non ti interessa la geolocalizzazione, elimina la “città” dal nome del file), questo semplice passaggio serve a potenziare la seo anche grazie alle immagini che stai caricando nel tuo sito web - comprimi l’immagine per fare in modo che non pesi più di 200kb
(esistono diversi siti web che offrono il servizio di compressione gratuito, ti suggerisco “https://tinyjpg.com” oppure “https://shortpixel.com”) questo ti aiuterà ad ottimizzare la seo del tuo sito internet (in termini di rapidità di caricamento) - controlla le dimensioni, se usi foto professionali potresti ritrovarti con file di dimensioni gigantesche (es. 6.000×4.000pixel)… Nel web non servono file così grandi, sono sufficienti immagini ridotte a 1024x768pixel. Per ridurre le dimensioni chiedi supporto al tuo grafico o utilizza strumenti come Photoshop (a pagamento) oppure https://www.canva.com (gratuito) per ridurre le dimensioni.
Dopo aver caricato l’immagine nel sito compila il campo “alt tag” ricopiando il nome del file immagine; lo stesso nome che hai creato seguendo lo schema qui sopra.
7. Ottimizza i Testi
Negli articoli del blog sfrutta la tecnica della piramide rovesciata: nelle prime 2-3 righe spiega in maniera chiara e diretta cosa troverà il lettore andando avanti. In seguito, avanzando man mano nella scrittura, approfondisci gli argomenti da trattare.
Ripeti la parola chiave massimo 3-4 volte ogni 500 parole. Eviterai così la pratica scorretta del Keyword Stuffing che Google analizza in tutte le pagine, per decidere se bannare un sito dal motore di ricerca.
Formatta correttamente tutti i titoli seguendo lo schema H1 per il titolo principale (ricorda: uno solo per ogni pagina), H2 per i titoli secondari, H3 per i titoli minori.
TIPS: aggiungi la parola chiave principale nel titolo H1 e poi usa le correlate negli altri
8. Fai link building interna
La link building interna è una pratica che consiste nel creare una rete di collegamenti “link” tra le varie pagine del tuo sito.
Quando scrivi diversi articoli su uno stesso tema, fai in modo che uno richiami l’altro. Potresti creare una sezione degli “articoli correlati” al termine di ogni articolo pubblicato nel tuo blog, magari inserendo una frase come “forse ti potrebbe interessare anche…”.
Sono sicuro che hai notato questa sezione nei più importanti ecommerce online.
Infine, se hai pubblicato delle pagine in cui promuovi la tua consulenza, puoi fare in modo che tutti gli articoli del blog, relativi al tema della consulenza, abbiano un link che porta alla pagina del servizio di consulenza che offri.
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